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Vis a Vis

Author: Gelormini Antonio V.

16.00

40 profili o rievocazioni di incontri avuti – talvolta per caso, altre volte per lavoro – con personaggi noti, che meritano di essere raccontati. Piccole tessere che si aggiungono a un mosaico in gran parte già composto, ma che contribuiscono a far emergere riflessi nascosti alla luce dei ricordi e degli eventi che li hanno provocati.
Da Aldo Moro a Walter Mondale, da Sergio Marchionne a Massimo Troisi; e poi Eduardo, Irene Papas e Ignazio Silone. Ma anche Gilbert Trigano, Sylvie Guillem Giancarlo Menotti e Andrea Camilleri. Fino a Enzo Biagi, Joseph Ratzinger e Papa Francesco.
31 incroci realmente verificatisi e 9 appuntamenti immaginati con protagonisti che, per ovvie ragioni, non avrei mai avuto la possibilità di realizzare (Diomede, Federico II, Vanvitelli, Beethoven, Di Vittorio, Menichella e Salandra) o che non ho mai avuto il piacere di conoscere, ma di cui ho scritto talmente tanto che è come se lo avessi fatto (Oriana Fallaci e Barack Obama).
Un viaggio nella storia, ricco di emozioni, aneddoti e piacevoli sorprese.

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Informazioni aggiuntive

Categoria: Product ID: 20870

Antonio V. Gelormini, editorialista e saggista, vive a Bari e vanta una grande esperienza in campo turistico-alberghiero. Ha diretto importanti strutture nazionali ed internazionali del Club Méditerranée e del Gruppo Accor.
Dal 2006 è giornalista pubblicista. È attualmente il Capo Redattore della Pagina Puglia di “Affaritaliani.it”.
È consulente specializzato in programmi di sviluppo per Enti Territoriali, in Marketing del Territorio e Gestione Alberghiera. E’ stato conduttore radiofonico ed è tra i fondatori del Distretto Culturale “Daunia Vetus”. Autore di “EPISCOPIVS TROIANVS – Il taccuino di Troia”, di “Pentateuco Troiano” e di “VIS a VIS”; è fondatore dell’Accademia dell’Acquasale e ideatore delle rassegne letterarie “Il Sale tre le Parole” e  ‘Arabiche, arabeschi e bellezze moresche’.
È presidente della “Compagnia degli Exsultanti”, l’Associazione che ha lanciato l’iniziativa per far riconosce quale Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco “I Rosoni di Puglia”. Nel giugno 2009 ha ricevuto il Premio Riccione e nel 2021 il Premio Socrate.