Salvatore Gelsi, Bologna 1955, storico e sociologo dei media e del cinema ha scritto su quotidiani e riviste. È stato docente all’Università di Ferrara. Ha curato le monografie di Florestano Vancini, Luigi Magni, Francesco Maselli e Pupi Avati, svolto ricerche su diversi temi: dalla storia dell’alimentazione (Zucca e tortelli- archeologia, mito, storia, 1998, al cinema (Ciak si mangia!, 2000, Lo schermo in tavola – cibo, film e generi cinematografici, 2002, A tavola con Hitchcock, 2004, Mangiafilm-dizionario enciclopedico della cucina al cinema, 2015) all’architettura (Lo schermo dell’architetto, 2007), dal corpo (A Pelle nuda – Corpo, sesso e pornografia nel secolo del cinema, 2013), alla storia locale, (Mantova al cinematografo, 1997; Mantova. Una città davanti allo schermo, 2023); sull’emigrazione (Emigranti sullo schermo – Gli italiani per il mondo in 250 film, 2023, Valigie di cartone – Italiani sugli schermi e il cibo dell’emigrazione, Asterios, 2024). Ha curato l’antologia di Pierre Sorlin Storia e Immagini, 2024, Cinema e matematica – istruzioni per l’uso (con Gianni Bosi), Asterios, 2025. Con Roberto Rossetti la serie dei polizieschi storici: L’oro non dimentica-Bologna 1957, 2019; Un Po d’odio, 2021; La strada dei sogni infranti, 2021; Nebbia nera, 2022; Febbre dal passato (e con Gianni Bosi), Carnazza, Asterios, 2023, Particelle di rivolta 1968, Asterios 2024.
Roberto Rossetti, origini marchigiane, vive a Bari da lungo tempo. Laureato in giurisprudenza, è stato vicequestore nella Polizia di Stato. Per più di trent’anni ha attraversato il Paese dalle isole alle Alpi osservando le diverse realtà umane e sociali. Ha pubblicato Con il passo del lupo, Verona, 2013, racconti nelle antologie e nelle agende noir dell’editore Del Miglio. Con Salvatore Gelsi, i polizieschi: L’oro non dimentica-Bologna 1957, Radici Future, Bari, 2019; Un Po d’odio, Mantova 1960-1961, Il Rio, Mantova, 2021; La strada dei sogni infranti – Brennero, Natale 1962, Il Rio, Mantova, 2021. Nebbia nera, Radici Future, Bari, 2022; Febbre dal passato. Trieste 1972. Asterios, Trieste, 2023. Carnazza, Asterios, Trieste, 2023.