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Noi che siamo italiane

Author: Gisotti Roberta

16.00

L’autrice indaga la realtà di donne provenienti da Paesi stranieri, che appartengono alla prima, seconda o terza generazione di immigrati o che sono approdate in Italia per studiare, lavorare o per amore. Figlie, nipoti o protagoniste dell’avventura del viaggio verso un futuro nuovo, che hanno saputo inserirsi nella società italiana, delineando nuovi modelli di integrazione. Un libro dedicato alle donne che in diversi contesti hanno saputo essere ponte tra culture diverse, incarnando i valori migliori di quella di origine e di quella di approdo, diventando loro stesse volano dei mutamenti della società italiana. Il libro ne presenta alcune rappresentative di spaccati umani e sociali di grande interesse.
Donne immigrate, nate in Africa, Asia, America Latina, nell’Europa balcanica o in regioni un tempo oltre la Cortina di ferro, quando il mondo era diviso tra Est e Ovest e che oggi abitano un pianeta marcato da pochi Nord e molti Sud.
Sono loro le protagoniste di questo libro che vuole essere un omaggio alle tantissime donne con nomi e cognomi stranieri, con tratti somatici esotici e carnagioni diverse e che pure sono italiane, anche quando ancora aspettano un passaporto che lo certifichi.
Sono loro una parte importante del capitale umano di questo nostro Paese. Una scommessa di futuro che sta diventando sempre più presente nel nostro quotidiano.

isbn 9791254900420

Informazioni aggiuntive

Categoria: Product ID: 21067

Roberta Gisotti, giornalista, già caporedattore alla Radio Vaticana, dove ha lavorato al Giornale Radio per oltre 30 anni, autrice e consulente in Rai, docente di Economia dei Media alla Pontificia Università Salesiana, ha pubblicato diversi saggi storici e di critica sociale in materia di comunicazione: La nascita della Terza pagina, La favola dell’Auditel, Dalla Rai dei professori alla TV deficiente, TV buona dottoressa? La medicina nella televisione italiana. Così definisce il suo lavoro: “Cerco la verità. Non cedo a lusinghe. Non è mai facile”.